Uomo politico giapponese. Studiò
all'università di Tokyo dove si laureò in Giurisprudenza. Nel 1948
entrò nelle file del Partito liberale giapponese riuscendo a farsi
eleggere deputato al
Shugiin (la Camera dei Rappresentanti) nel 1949. Da
allora fu sempre eletto al Parlamento. Divenuto uno dei maggiori esponenti del
Partito liberal-democratico, fu varie volte ministro in diversi dicasteri. Nel
1964 divenne capo del Governo e, come tale, cercò di portare il proprio
Paese al livello delle grandi nazioni commerciali internazionali riuscendo, in
realtà, a fare del Giappone una vera potenza mondiale. Nel 1966
S.
fu costretto a rinnovare il Governo a causa di uno scandalo che aveva coinvolto
alcuni ministri. Già nel 1965 egli era stato elevato alla carica di
presidente del suo partito e questa posizione gli permise di rimanere a capo del
Governo ininterrottamente per quanto avesse incontrato le ostilità, nel
1969, degli studenti contestatori. Nello stesso 1969, avendo vinto il suo
partito le elezioni generali,
S. riformò nuovamente il Governo e
ribadì la propria volontà di mantenere rapporti amichevoli con gli
Stati Uniti; con questi, anzi, nel 1970 rinnovò il trattato di sicurezza
scaduto nello stesso anno. Nel 1973
S. diede le dimissioni da capo del
Governo e nel 1974 gli venne conferito il premio Nobel per la pace (Tabuse 1901
- Tokyo 1975).